SCOPERTI A ROSSANO I COSIDDETTI FURBETTI DEL CARTELLINO

Print Friendly, PDF & Email

 

13015645_961460810634413_4337845647670252974_nI Finanzieri della Compagnia di Rossano, coordinati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, hanno eseguito 12 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di dipendenti pubblici presso l’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, nel comune di Rossano, responsabili di reiterate condotte di assenteismo e abbandono del posto di lavoro. Sono state ricostruite, a conclusione di 6 mesi di indagini, le condotte illecite di pubblici dipendenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale con sede in Rossano (CS) che, in orario di servizio, si allontanavano per svolgere attività private. All’esito delle attività è emerso che il 50% degli impiegati della struttura sanitaria abbandonava, con frequenza, il posto di lavoro, dopo aver registrato la propria presenza in servizio, per fare acquisti presso esercizi commerciali della città e dedicarsi a servizi personali. Centinaia di ore lavorative sono state falsamente attestate dai dipendenti come effettuate e quindi pagate dall’Ente pubblico per prestazioni mai svolte. Alcuni dipendenti agivano, anche in accordo tra loro, scambiandosi reciprocamente il “favore” della timbratura del cartellino, consentendo ai colleghi di arrivare in ritardo in ufficio o, in alcuni casi, di non presentarsi sul posto di lavoro. A seguito di pedinamenti e videoregistrazioni sono stati rilevati gli spostamenti e le attività dei pubblici dipendenti, nonché le irregolari timbrature dei cartellini presenza. A conclusione delle indagini delle Fiamme Gialle rossanesi, coordinate dal Procuratore della Repubblica di Castrovillari Dott. Eugenio Facciolla e dal Sostituto Procuratore Dott. ssa Mariasofia Cozza, il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso 12 ordinanze di custodia cautelare. 9 dipendenti pubblici sono stati posti agli arresti domiciliari e altri 3 sono obbligati a presentarsi ogni giorno alla Polizia Giudiziaria, tutti accusati di truffa ai danni dello Stato e false attestazioni. L’operazione, messa in atto dagli uomini della Guardia di Finanza di Rossano, ha consentito di stroncare una serie di condotte lesive del buon andamento della pubblica Amministrazione ed ha contribuito, allo stesso tempo, a ripristinare le condizioni di un servizio pubblico che è indispensabile per un Paese civile.

ANTONIO LE FOSSE

Potrebbero interessarti anche...