Malore stamani per uno dei sei operai salito su una delle due ciminiere della centrale Enel di Rossano per protestare contro il paventato licenziamento

Print Friendly, PDF & Email

Sanitari del 118 dinanzi alla centrale Enel di Rossano per soccorrere uno dei sei operai che ha avuto un malore

Stamani, dopo una nottata trascorsa al freddo e sotto l’acqua sulla ciminiera della centrale termoelettrica di Rossano a 160 metri di altezza, uno dei sei operai ha avvertito un malore. Sul posto sono arrivati prontamente i sanitari del 118 per prestare le prime cure e trasferire, a bordo di un’autoambulanza, l’operaio presso l’ospedale civile “Nicola Giannettasio” della città bizantina per effettuare una serie di accertamenti. Gli altri cinque lavoratori, nonostante la preoccupazione dello stato di salute del collega, sono rimasti sulla ciminiera per continuare la loro protesta, sfidando anche le avverse condizioni climatiche, al fine di ottenere risposte positive, nelle prossime ore, dai vertici Enel in merito alla loro vicenda in cui 50 lavoratori addetti alla manutenzione rischiano il posto di lavoro a partire dal 1° gennaio 2016. Il loro contratto, infatti, scade il prossimo 31 dicembre. Cresce intanto la preoccupazione nei familiari degli operai sia per il loro stato di salute e sia per il paventato licenziamento da qui a due mesi. Tutti, infine, si augurano che, in tempi brevi, si possa trovare una soluzione alla vicenda per riuscire a garantire il lavoro alle 50 unità che, da diversi anni, sono impegnati nei lavori di manutenzione all’interno della centrale termoelettrica di Contrada Sant’Irene. Gli operai chiedono, a gran voce, il rinnovo del contratto, oltre a voler difendere il loro posto di lavoro, al fine di garantire il sussidio mensile a sostegno delle proprie famiglie.

ANTONIO LE FOSSE

Potrebbero interessarti anche...